Il blitz dei finanzieri ha immediatamente alimentato una serie di congetture. Ad esempio fantomatiche inchieste della magistratura milanese che non hanno trovato riscontro. In realtà, si tratta più semplicemente di accertamenti fiscali a un'azienda, in questo caso impegnata nel calcio, anche se la Guardia di finanza non si muove a campione. Evidentemente ci sono state segnalazioni e a seguito di controlli diretti della Finanza che hanno indotto al sopralluogo di venerdì. Una verifica fiscale giunta, forse, nel momento meno propizio per la società impegnata duramente su più fronti. L'Ascoli sta purtroppo affrontando un momento delicato a seguito della retrocessione in serie C e anche i rapporti fra gli azionisti si sono complicati. Leggi Rabona, che detiene il 10% delle quote, con la quale è in atto un contenzioso legale. Si spera a questo punto che la verifica fiscale della Guardia di finanza possa essere condotta nel più breve tempo possibile. La società bianconera è infatti impegnata su più fronti, in un'estate calda non solo meteorologicamente. Entro il 1° luglio dovranno essere pagati gli emolumenti ai tesserati riferiti alla mensilità di maggio scorso mentre entro il 1° agosto bisognerà pagare le mensilità di giugno. Nel complesso bisognerà sborsare oltre due milioni di euro in due tranche. Già Pulcinelli, nei giorni scorsi, ha provveduto a fare un bonifico di ottocentomila euro.

Sezione: News / Data: Dom 23 giugno 2024 alle 13:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Tutto Ascoli Redazione
vedi letture
Print