L’Ascoli affonda sempre di più. La squadra bianconera incassa la quarta sconfitta consecutiva, alimentando il malumore di una piazza che ormai ha perso la pazienza. Il clima attorno al club è tesissimo: i tifosi contestano apertamente il patron Massimo Pulcinelli, chiedendogli di farsi da parte e cedere la società, ma nel mirino finiscono anche l’allenatore Mirko Cudini e i giocatori, accusati di scarso impegno e prestazioni indegne della storia del Picchio.

Squadra in crisi totale

L’ennesimo ko certifica un crollo verticale sotto ogni aspetto. L’Ascoli appare spento, senza identità e, soprattutto, senza carattere. La difesa concede troppo, il centrocampo fatica a costruire gioco e l’attacco è sterile. Cudini non sembra in grado di invertire la rotta e ogni partita diventa un incubo per i tifosi, che vedono la loro squadra sprofondare nella zona calda della classifica.

Tifosi esasperati: "Così non si va da nessuna parte"

Al termine dell’ultimo match, la pazienza dei sostenitori è definitivamente esplosa. Cori di contestazione, striscioni durissimi e appelli a Pulcinelli affinché lasci la società. L’imprenditore è accusato di aver gestito male il club, senza progetti chiari e senza la capacità di costruire una squadra competitiva. Ma le critiche non risparmiano nemmeno mister Cudini, il cui futuro sulla panchina bianconera è sempre più in bilico, e la squadra, colpevole di prestazioni imbarazzanti.

E ora? Il futuro è un’incognita

La situazione è a un bivio: serve una svolta immediata, sia a livello tecnico che societario. Il rischio di sprofondare ulteriormente è concreto, e senza una reazione decisa, il cammino dell’Ascoli potrebbe trasformarsi in una stagione da incubo. La palla ora passa alla dirigenza: continuare così o cambiare rotta prima che sia troppo tardi?

Sezione: Editoriale / Data: Mer 12 marzo 2025 alle 16:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
vedi letture
Print