La salvezza è arrivata, ma il sapore è amaro. Lo 0-0 contro il Sestri Levante ha garantito all'Ascoli la permanenza in Serie C, ma non ha placato la rabbia e la delusione dei tifosi. Al termine della partita, uno striscione esposto nel settore ospiti recitava: "Adesso sparite", un messaggio diretto e inequivocabile rivolto alla squadra e alla dirigenza. ​ì

La stagione è stata costellata da risultati deludenti, scelte tecniche discutibili e una gestione societaria che ha lasciato molti interrogativi. Gli Ultras 1898 hanno espresso il loro disappunto attraverso un comunicato, dichiarando una "contestazione totale finché non tornerà il rispetto per gli ascolani". Hanno accusato la dirigenza di utilizzare la tifoseria come capro espiatorio per giustificare i fallimenti sportivi e le scelte societarie scellerate. 

Il presidente Massimo Pulcinelli aveva annunciato l'intenzione di vendere il club entro marzo, ma la cessione non si è concretizzata. La mancanza di chiarezza e di un progetto concreto ha alimentato ulteriormente il malcontento tra i tifosi, che ora chiedono un cambiamento radicale. ​

Domenica, l'Ascoli affronterà il Legnago Salus al Del Duca in una partita che, sebbene ininfluente ai fini della classifica, potrebbe segnare la fine di un'era. Molti giocatori e forse anche l'allenatore Mimmo Di Carlo potrebbero lasciare il club. I tifosi si aspettano segnali concreti di rinnovamento e rispetto per la storia e la passione che circondano l'Ascoli Calcio.​

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 12:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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