Novanta minuti per la vita: l’Ascoli si gioca tutto a Sestri

A due giornate dal termine, l’Ascoli si gioca tutto. Domani, alle ore 15, allo stadio di Sestri Levante, i bianconeri affronteranno una formazione penultima in classifica ma tutt’altro che rassegnata, ancora in corsa per agganciare i playout. Una sfida che, per quanto sembri surreale data la storia e il blasone dell’Ascoli, mette in palio molto più di tre punti: c’è in ballo un’intera stagione, e forse anche il futuro del club.

La classifica non ammette distrazioni e la trasferta ligure, seppur contro un avversario in difficoltà, si carica di tensione e responsabilità. La squadra è partita ieri nel primo pomeriggio, con una sosta programmata in Toscana, nei pressi di Firenze, prima dell’ultimo tratto di viaggio verso la Liguria. Un viaggio lungo e carico di pensieri, dopo l’ennesima occasione persa, quella della sfida casalinga con la Torres. Un ko immeritato, che ha lasciato l’amaro in bocca e complicato ulteriormente una situazione già critica.

Il tempo delle parole è finito. Lo si è ripetuto troppe volte in questa stagione: ogni partita è decisiva. Ma l’Ascoli, purtroppo, ha spesso mancato l’appuntamento con le aspettative. Domani, però, non ci sono alibi né margini di errore. È l’ultima trasferta, l’ultima possibilità per presentarsi allo scontro finale contro il Legnago, al Del Duca, con ancora qualcosa da giocarsi.

Il futuro passa da Sestri Levante. È il momento di dimostrare di essere all’altezza della maglia che si indossa, dei tifosi che non hanno mai smesso di crederci, e di una storia che merita ben altri palcoscenici.