Certe storie sembrano scritte dal destino. E chissà che il cerchio non si chiuda proprio lì dove si era aperto. Perché è dal match d’andata contro il Sestri Levante, nel mese di dicembre, che Simone Corazza non trova più la rete. Quel giorno fu un trionfo per l’Ascoli, capace di imporsi con un netto 4-1 firmato da Marsura, Varone e una doppietta dello stesso Corazza, che portò a 11 le sue marcature stagionali, consolidando il suo ruolo di capocannoniere del girone B.

Sembrava l’inizio di una cavalcata. Tutto lasciava presagire che Corazza avrebbe continuato a segnare con costanza, trascinando i bianconeri fuori dalle sabbie mobili della classifica. E invece, quel gol è rimasto l’ultimo. Da allora, un lungo silenzio. Un girone intero senza esultanze, senza numeri che cambiano accanto al suo nome, con le occasioni che si sono fatte sempre più rare e la fiducia che, inevitabilmente, ha iniziato a scricchiolare.

Eppure il talento non si cancella, la fame nemmeno. Corazza resta un attaccante di valore, esperto, che conosce la porta e i momenti che contano. E in questo finale di stagione, con l’Ascoli ancora in bilico tra salvezza diretta e playout, il suo ritorno al gol potrebbe diventare decisivo non solo per lui, ma per tutto l’ambiente bianconero.

Il calendario propone ora proprio la trasferta a Sestri Levante, la stessa maglia che aveva bucato mesi fa con due fendenti precisi e letali. Un segnale? Forse. Una coincidenza? Forse no. Ma mai come ora, l’Ascoli ha bisogno di ritrovare il vero Corazza. Quello del girone d’andata. Quello che, quando vede la porta, non perdona.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 16 aprile 2025 alle 19:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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