In condizioni normali, la Lucchese avrebbe potuto vivere un campionato decisamente più sereno. La squadra allestita a inizio stagione, unita a innesti mirati e di valore arrivati nella finestra invernale di mercato, aveva tutte le carte in regola per centrare una salvezza tranquilla — magari anche con uno sguardo alla zona playoff.

Ma a frenare le ambizioni del gruppo rossonero non è stato il rendimento in campo, bensì il caos societario che ha avvolto il club per lunghi tratti della stagione. Il conto più pesante è arrivato sotto forma di penalizzazioni: ben 6 i punti sottratti dalla classifica, che hanno pesantemente condizionato la posizione in graduatoria.

Senza questo fardello, la Lucchese oggi avrebbe 42 punti: un bottino superiore ad avversarie come Ascoli e Campobasso, e che avrebbe consentito di affrontare con altro spirito anche le sfide contro Arezzo e Torres. Scontri che, in un contesto diverso, sarebbero potuti valere la blindatura della salvezza e — perché no — un disperato assalto alla zona playoff.

E invece, la squadra si è ritrovata costretta a combattere fino all’ultimo per restare a galla, in un clima tutt’altro che semplice. Nonostante tutto, sul campo la Lucchese ha mostrato compattezza, solidità e spirito di sacrificio, qualità che le hanno permesso di restare aggrappata all’obiettivo salvezza, nonostante le difficoltà extracalcistiche.

Sezione: Avversario / Data: Mar 22 aprile 2025 alle 14:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
vedi letture
Print