CorrAdriatico - «I nostri soci liberi di entrare al Del Duca»

Del Duca sì, Del Duca no? Dopo che, nei giorni scorsi, i gruppi organizzati della Curva hanno comunicato che non assisteranno alle partite casalinghe dell'Ascoli, sostenendo i bianconeri solo in trasferta, «scelta dolorosa, che va contro la nostra essenza di tifosi, ma necessaria per dimostrare che la dignità degli ascolani viene prima dei risultati sportivi», a dire la propria è stato il direttivo del club "Veterani Ascoli". Con apposita nota, infatti, il club è intervenuto in merito al delicato momento che sta vivendo l'intera tifoseria e alla presa di posizione dei gruppi della Curva: «Intendiamo lasciare la piena libertà individuale decisionale ai nostri soci. Questo perché all'interno del club che, a oggi, per numero di iscritti, risulta il più grande fra quelli ufficiali, c'è una notevole e diversificata posizione di giudizio. C'è chi non ha ancora digerito l'amara retrocessione, vissuta come un tradimento da parte della proprietà, e c'è chi invece ritiene di seguire alla lettera le parole di Costantino Rozzi, il quale affermava che "l'Ascoli è un qualcosa che va al di là di chi lo rappresenta". Pertanto, non essendo adepti del "pensiero unico" (e su questo siamo tutti d'accordo), lasciamo a ogni nostro socio la possibilità di scegliere la propria posizione di pensiero, senza essere in contrasto con il club». Per capire cosa accadrà, non resta che attendere il match di domenica (ore 21) in Coppa Italia contro il Gubbio.