CorSport - Ascoli, sarà Giannitti a seguire gli affari di mercato

Morto un Papa se ne fa un altro. Marco Valentini sicuramente non era il Papa, almeno dell’Ascoli Calcio, ma sicuramente era il cosiddetto “uomo della proprietà”. In questo caso referente di Massimo Pulcinelli l’imprenditore romano primo azionista del club marchigiano, con il quale aveva stabilito un feeling particolare. Erano, insomma, un tutt’uno fin dal 31 ottobre 2021, quando sottoscrissero il contratto. Mai come stavolta, però, meglio non lasciarsi ingannare dalle apparenze: con Pulcinelli non si scherza. Valentini, 47enne di Macerata, dal 2008 al 2010 aveva lavorato per l'Ascoli, poi per essere richiamato al capezzale dei bianconeri due anni fa dopo l’addio di Lupo. Per Pulcinelli è stato il sesto direttore sportivo dopo Tesoro, Bifulco, Polito e appunto Lupo.

Pulcinelli aveva elogiato più volte pubblicamente il suo direttore, l’ultima pochi giorni fa quando ha fatto il punto dopo l’avvio shock di campionato. Il patron dell’Ascoli non è nuovo a separazioni di questo tipo. In passato l’ha fatto anche con calciatori simbolo come Ardemagni e, un mese fa, Dionisi. Anche gli ultimi addii di altri due senatori come Buchel e Eramo sono stati affidati a Valentini il quale, in ventitre mesi (due sessioni di mercato estive e due invernali), ha portato in maglia bianconera 35 giocatori. Le operazioni da lui condotte la scorsa stagione hanno fruttato 1,8 milioni dal Palermo per Saric e 300.000 euro dal Lecce per Baschirotto; quest’anno 1,6 milioni dalla Cremonese per Collocolo e un milione dal Maccabi Haifa (Israele) per Simic.

Pulcinelli, che in pochi anni ha alternato undici allenatori, per la successione ha optato per Marco Giannitti. Lo conosce da tempo ed è infatti lui a prendere il posto di Valentini: oggi pomeriggio la presentazione nella sede dell’Ascoli. Giannitti, laziale di Nettuno, 52 anni, dopo una carriera nelle serie minori è diventato famoso da dirigente per aver conquistato promozioni in tutti i campionati, dalla D alla A. Il picco è stato il doppio salto con il Frosinone dalla C alla A e subito un’altra promozione nel massimo campionato. Successivamente a Perugia ha conquistato la promozione dalla C alla B con la disputa dei playoff per la serie A.