Ascoli, un Del Duca che non fa più paura: bilancio amaro in attesa di Lucchese e Carpi

L’Ascoli continua a faticare nel trovare solidità tra le mura amiche, un dato ormai evidente anche dopo il pareggio per 2-2 contro il Milan Futuro, nella ventitreesima giornata del girone B del campionato di Serie C. Un risultato che smuove la classifica ma non basta a ridare entusiasmo al pubblico del Del Duca, sempre più lontano dai fasti di un tempo.

Dall’ultima vittoria casalinga, datata 6 dicembre contro il Sestri Levante (4-1), il Picchio sembra aver perso la capacità di sfruttare il fattore campo. In questa stagione, su dodici gare giocate al Del Duca, la squadra ha conquistato appena tre vittorie: la prima nella seconda giornata, il 2 settembre, contro la Pianese (1-0), la seconda il 24 novembre contro il Gubbio, decisa da un autogol di Pirello, e l’ultima, appunto, contro il Sestri Levante.

Le statistiche parlano di un rendimento casalingo insufficiente, con quattro pareggi e cinque sconfitte. I pareggi contro Campobasso, Pontedera, SPAL e Milan Futuro (unico terminato 2-2) dimostrano la difficoltà nel chiudere le partite. Ancora più preoccupanti sono le sconfitte inflitte da Lucchese, Rimini, Pescara, Perugia e Virtus Entella, che sottolineano una fragilità difensiva e un’incapacità di mantenere il controllo del gioco.

Questo andamento non solo allontana l’Ascoli dai piani alti della classifica, ma spegne anche l’entusiasmo dei tifosi, che non esultano per una vittoria al Del Duca da più di un mese. Ora, la squadra è attesa da due impegni cruciali: venerdì prossimo sarà ospite della Lucchese al Porta Elisa, una sfida che potrebbe rappresentare un’occasione per invertire la tendenza in trasferta. Successivamente, il venerdì seguente, i bianconeri torneranno al Del Duca per affrontare il Carpi, con l’obiettivo di riaccendere la passione dei propri sostenitori.

Per il tecnico e per la squadra è tempo di riflessioni: il Del Duca non è più quel fortino che un tempo garantiva punti preziosi e spingeva la squadra verso traguardi ambiziosi. Se l’Ascoli vuole ancora dire la sua in questa stagione, è necessario ritrovare una solidità mentale e tattica che possa far tornare il proprio stadio un luogo di certezze.