CorSport - Il Cosenza contro il suo passato

Caserta da una parte, l’ex Viali dall’altra, autore della salvezza della scorsa stagione attraverso i playout. Strani scherzi del calendario. Così il tecnico rossoblù Caserta alla vigilia. «Sarà sicuramente una partita tattica contro un avversario di tutto rispetto. Al gruppo chiederò di mettere da parte le belle prestazioni fornite in precampionato e in Coppa, perché d’ora in poi sarà tutta un’altra storia». Cosenza che sta ultimando la rosa con nuovi innesti. Al lavoro il ds Gemmi per completare l’organico. Sgarbi ha firmato ieri. Il centrocampista Viviani del Benevento lo farà prossimamente. Cosenza che fa dell’aggressività la sua arma migliore, ma deve badare ad un maggiore equilibrio tra i reparti. «Rispetto agli anni precedenti la squadra dovrà migliorare in fatto di reti subìte. La cosa fondamentale sarà farne una più degli avversari. Sarà un Cosenza propositivo, che dovrà però badare agli equilibri. Dovremo partire col piede giusto, sfruttando il fattore campo. Viali ha ragione quando afferma che questo Cosenza ha “un’anima” con un ambiente e dei tifosi fantastici».

QUI ASCOLI. Diciamo che per l’Ascoli non è propriamente un inedito affrontare il Cosenza alla prima di campionato, visto che nell’ultimo lustro è già la terza volta che succede. Prendiamo in considerazione, piuttosto, gli ultimi due successi esterni dei bianconeri, peraltro con lo stesso risultato (1-3), in altrettante visite al San Vito-Marulla. Precedenti benauguranti, ovvio, ma stavolta la vera suggestione - che diventa il tema principale - deriva dalla presenza sulla panchina bianconera di William Viali, cioè colui che due mesi fa era in rossoblù ed ha compiuto l’impresa di salvare la compagine silana da una retrocessione che sembrava inevitabile. «Mi fa piacere tornare a Cosenza - l’incipit di Viali - rivedrò tante persone a cui voglio bene, sarà assai emozionante. Loro hanno costruito una squadra molto interessante, una base solida puntellata con innesti di qualità come Mazzocchi e Tutino, hanno un’identità ben definita e allo stadio ci sarà grande entusiasmo. Noi ripartiremo dalla bella prestazione di Verona, cercando di limare qualche errore di troppo».