Il Veneto stavolta non dice bene all’Ascoli: un anno fa c’era stato il passaggio del turno in Coppa Italia a Venezia, qui invece bisogna accontentarsi di una partita coraggiosa ma nata sotto una cattiva stella a Verona. L’esordio ufficiale di Baroni con l’Hellas porta un tris che permetterà di giocare il prossimo turno a Bologna. Il Verona riparte idealmente da quello slancio preso in primavera per strappare una salvezza disperata. Si può spiegare così, allora, il gol di Mboula – unico nuovo acquisto tra i titolari – che ruba il tempo a Simic prima di lanciarsi verso la porta dell’Ascoli. La reazione, però, è meritevole di un pari: quello trovato con il rigore di Forte, dopo il duro impatto tra Montipò e Mendes. Altra palla inattiva, alla fi ne del primo tempo: punizione di Hongla, respinta di Barosi quindi irrompe Dawidowicz per il 2-1. Il polacco a centrocampo è una soluzione che Baroni intende proporre in un Verona rimasto orfano di Tameze. L’Ascoli è punito due volte a cavallo della pausa. Simic si fa trovare col braccio largo sul tiro di Ngonge: il rigore di Djuric regala il 3-1. Il Verona gestisce con intelligenza il risultato e c’è anche la prima volta di Saponara in una partita ufficiale.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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