Ascoli pericoloso sulle palle inattive e Parma brillante quando c'è da ripartire con Man che dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere giocatore di categoria superiore. Le sue ripartenze mettono in crisi qualsiasi difesa della serie cadetta e quella dell'Ascoli non poteva fare eccezione. Capita così che con l'uomo in più degli emiliani su quella fascia son guai per tutti. Sia per Falasco, quando si abbassa sulla linea difensiva, sia per Quaranta, quando se lo ritrova a tu per tu. E anche in quelle poche occasioni che i bianconeri riescono ad arginarlo ci pensa Delprato a farne le veci e a creare da quella parte la superiorità numerica. Come al 32esimo minuti quando il Var annulla la rete di Beneydczak sull'ennesima folata di Man. I bianconeri provano a ripartire ma arrivati negli ultimi 16 metri il solito cross di Falasco diventa preda di Balogh e Circati. Nel primo tempo solo la botta al volo di Falzerano si sottrae a questa legge non scritta ma la palla finisce sul fondo. Insomma per poter individuare la chiave del match occorre allontanarsi dalla zona nevralgica del campo dove i centrocampisti stranamente toccano pochi palloni. Perché lo spartito della gara le squadre preferiscono leggerlo sulle fasce.

Sezione: News / Data: Lun 15 gennaio 2024 alle 13:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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