MILINKOVIC SAVIC 6: Rispolverato tra i pali causa assenza di Lanni, garantisce una certa solidità nelle uscite e una buona presenza sui palloni vaganti che circolano in area. Affidabile.

ANDREONI 6.5: Trottolino di fascia, magari disordinato ma con grande senso di attaccamento. Aveva sulla testa la spada di Damocle della gara col Lecce che riscatta ampiamente.

BROSCO 7: Non concede una palla aerea ne a Bocalon ne a Rossi, costretti a girare a largo col passare del tempo. Una sola sbavatura a metà ripresa, resta una certezza di questo Ascoli.

VALENTINI 6.5:Il leader argentino si conferma difensore affidabile e coriaceo. Raramente perde un contrasto o sbaglia una lettura, con Brosco è una coppia granitica.

RUBIN 6: Non brillante come nelle ultime uscite, fa il suo senza grosse sbavature seppur con un paio di rischi che potevano costar caro.

TROIANO 6.5: Un ora di grande Troiano. Sempre primo sulle seconde palle, sempre insuperabile nel gioco aereo. Cala nel finale e si limita a fare muro davanti alla difesa.

FRATTESI 6:Corre tantissimo e questo lo porta spesso ad essere poco lucido nella fase di rifinitura. Quando riuscirà a crescere sotto quel punto di vista, sarà un calciatore completo.

CAVION 5.5: Unica nota stonata di questa gara, specie a causa di venti minuti nella ripresa da registrare nelle sale cinematografiche come miglior Horror dell'anno. Eppure nel primo tempo non era andato cosi male...

CICIRETTI 6.5:Numerose buone intuizioni che però fanno da contraltare a qualche imprecisione in fase conclusiva che lo rendono un pò fumoso. Comunque sempre elemento pericoloso.

ARDEMAGNI 7:Il settimo sigillo stagionale e la media gol di uno ogni due gare basterebbero da sole a giustificare il giudizio. Aggiunge anche la solita lotta e il solito governo contro tutta la difesa ospite che ricorre alle maniere forti.

ROSSETI 6: Si da un gran daffare ma spreca una palla che avrebbe potuto chiudere definitivamente la partita.

CASARINI 6: Diligente dal momento del suo ingresso in campo, copre le avanzate di Andreoni quando l'Ascoli si mette 3-5-2.

PADELLA 6: I suoi centimetri sono una manna nel concitato finale.

NGOMBO sv

 

ALL. VIVARINI 6.5: La vittoria che vale la permanenza in B la costruisce con dedizione, pazienza e attenzione. Contro questo Venezia era necessario non perdere lucidità e l'Ascoli lo fa. Ottima la gestione dei cambi e la modifica finale al modulo.

ARBITRO : MARINELLI 6.5: Dirige con estrema personalità senza farsi soffocare dalla forte esperienza di Domizzi, sempre il primo a protestare con lui in ogni circostanza. Rigore ineccepibile.

Sezione: Pagelle / Data: Mar 23 aprile 2019 alle 00:13
Autore: Manuel Fioravanti
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