Il presidente del Sestri Levante Stefano Risaliti commenta l'inibizione ricevuta fino a fine anno per la risposta tardiva fornita alla Procura Federale in merito alla richiesta di un chiarimento su un aumento di quote societarie: "Eravamo, io e mio cugino, a conoscenza del provvedimento perché è oggetto di patteggiamento posso approfittare dell’occasione per dire che mi dispiace molto dover rilevare - per l’ennesima volta - come certe norme dell’ordinamento sportivo siano purtroppo decontestualizzate dalla realtà e dovrebbero essere oggetto di modifica".

"Il Sestri, che non ha mai mancato a nessun adempimento e che è sempre stato puntualissimo per qualsiasi pagamento, si trova oggi a rispondere per ritardi imputabili a terzi che, non essendo soggetti federali, non possono essere costretti a rispettare i tempi, ristrettissimi, che la Federazione a volte impone. Le regole ci sono e vanno sempre rispettate, ma è evidente come tutte queste rigidità decontestualizzate allontanino dal calcio gli imprenditori, come me, appassionati ma slegati da dinamiche che, troppo spesso, sono più adatte ai burocrati che agli sportivi. Una ultima riflessione: mi accorgo, con grande rammarico, di fare sempre più fatica ad identificarmi con questo mondo".

Sezione: Avversario / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 18:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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