Da una parte «L'Ascoli Calcio siamo solo noi» gridato a squarciagola in Curva Nord; dall'altra lo striscione «Amo la Vis» esposto nel settore ospiti. È così che una discreta cornice di pubblico ha colorato il Del Duca nella sfida tra Picchio e Vissini, in un pomeriggio all'insegna del rispetto tra le due tifoserie. Non un vero e proprio gemellaggio, come lo era - al contrario - fino a qualche decennio fa, ma comunque amicizia tra le piazze e nessuno sfottò reciproco. Anzi, anche alcune stoccate dei supporters dell'Ascoli, rivolte ai cugini' della Samb, accompagnate con qualche battito di mani dai 270 tifosi della Vis, che per il resto hanno sostenuto a gran voce la loro squadra per l'intera durata della sfida. Suggestivo l'inizio della contesa: centinaia di bandiere bianconere sventolate in Curva Nord, sciarpata biancorossa nello spicchio riservato agli ospiti. Immancabili, manco a dirlo, i cori dei tifosi del Picchio contro società («Liberate l'Ascoli Calcio») e patron («Pulcinelli devi vendere, vattene»), ma anche contro la decisione di vietare la prossima trasferta di Gubbio ai non possessori della Tessera del Tifoso: «Don Matteo non ti preoccupare, non verremo a caricare» l'ironico striscione mostrato in Curva Nord, dopo quel «Grazie alla tessera, Gubbio è salva» già esposto all'esterno dello stadio. Tra qualche brivido in campo e un sostegno incessante sugli spalti, alla fine nessun vincitore né vinto: l'appuntamento, spareggi playoff e playout permettendo, è al prossimo anno.

Sezione: News / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 12:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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