LANNI 6.5: Dopo un' annata tribolata, torna in sella dapprima alternandosi con Perucchini e poi con Vanja Milinkovic-Savic. Gli infortuni lo condizionano, ma quando c'è risponde presente alla grande. Memorabile il rigore parato a Mancuso, la perla del suo campionato.

MILINKOVIC SAVIC 5.5:Arrivato a Gennaio dopo un giro particolare di portieri, dimostra di avere buone doti ma poca costanza. Da rivedere in un contesto di squadra diverso, ma crediamo che con l'Ascoli abbia chiuso, visto che i bianconeri riavranno Fulignati.

BACCI 6: Poche gare che però mostrano una discreta padronanza del ruolo. Decisivo nel match col Crotone, quando una sua parata monstre salva il Picchio da una debacle totale sullo 0-2.

PERUCCHINI 4:Brutto infierire, ma il portiere arrivato dal Lecce ne combina una piu del diavolo e a Gennaio viene mandato via. 

 

BROSCO 7.5: E' lui il vero crack dell'Ascoli. Vi chiederete ? Ma come può essere tra i migliori un difensore di una squadra che prende 56 gol ? La risposta è semplice. I gol non sono mai presi per gravi distrazioni, anzi, bensi per mancata copertura e applicazione globale. Brosco, dopo l'annata altalenante di Carpi, dimostra che quello che si diceva di lui a Latina era vero. Nell'elite dei migliori difensori della B insieme a Lucioni, Romagnoli, Volta e Bellusci. E segna, mamma mia se segna !

VALENTINI 6.5: Giocatore costante e di sicuro affidamento. Accusa un calo nella parte finale del girone d'andata, poi torna ai suoi livelli dopo Lecce  (nel quale non giocava) e ridiviene inamovibile. Contratto da rinnovare assolutamente. L'Ascoli deve ripartire da lui.

PADELLA 6: Gioca un campionato senza infamia e senza lode. Grantisce la solida grinta e il solito attaccamento alla maglia, disputa buonissime gare ma le alterna a un paio di passaggi a vuoto preoccupanti. Livorno e Lecce le sue gare peggiori.

LAVERONE 6: Girone d'andata da 7, girone di ritorno da 5. Ed ecco qui che nella media viene fuori il suo voto. Tanti assist a rifornire la fase offensiva e qualche passaggio a vuoto in quella difensiva. Anche per lui il contratto va in scadenza. La società deve decidere il da farsi.

D'ELIA 5.5: Un inizio sfavillante, una metà torneo altalenante, un finale da dimenticare. D'Elia mostra grandissime doti nella fase di spinta, ma palesi lacune in quella difensiva. Castrovilli gli fece vedere i sorci verdi, a Lecce e col Benevento a tratti è imbarazzante. Perde il posto in favore di Rubin, ma l'Ascoli dovrà ritrovare il giocatore brillante delle prime dieci partite per poter contare ancora su di lui.

RUBIN 6.5:Accipicchia che bel rinforzo. Esperto, rude, cattivo quanto basta. Dimostra di essere più adeguato di D'Elia in una linea a 4 in quanto il suo rivale è piu un fluidificante da 3-5-2. Mette sicurezza e esperienza a tutto il pacchetto arretrato. Probabile una sua conferma.

ANDREONI 5.5: Qualche buono spunto ma qualche passaggio a vuoto che è difficile dimenticare. A Lecce affonda, col Cittadella risulta colpevole in entrambi i gol. Mostra buona gamba e voglia di migliorarsi. In questa rosa può starci nel futuro solo se il processo di crescita verrà velocizzato.

KUPISZ 5: Pochissime apparizioni e quasi tutte negative. Va via a Gennaio senza grossi rimpianti

DE SANTIS sv

TROIANO 6: Una grandissima prima parte di campionato dove diviene l'uomo degli equilibri. Fondamentale nello scacchiere per personalità e senso della posizione. Il calo fisico nel finale di torneo è vertiginoso. Si aggrappa sull'esperienza e svolge un lavoro determinante all'interno dello spogliatoio per tenere saldo il gruppo dopo Lecce.

ADDAE 6.5: Vivarini lo reputa inizialmente una riserva,ma Bright non demorde e si ritaglia il suo spazio anche quest'anno a suon di prestazioni importanti. Seppur il rendimento non sia sfavillante come quello degli anni passati, e il ruolo di mezzala non gli si addice, la sua fisicità diviene pian piano determinante per dare sostanza a tutto il centrocampo. Va in scadenza, ed è difficile immaginare una sua permanenza.

FRATTESI 6: I margini di miglioramento ci sono e sono ampissimi. Come sono buone le sue prestazioni globali nelle quali però commette qualche peccatuccio di gioventu. Troppi i gol falliti e le palle sbagliate in uscita, sintomo di un ragazzo che deve aumentare freddezza e lucidità.

CAVION 6: Prima parte del campionato dove è un giocatore determinante da mezzala sinistra nel centrocampo a 3. Poi cala pian piano di rendimento e risponde male ad alcune panchine che gli fanno perdere sicurezza. E' comunque un giocatore di categoria sul quale l'Ascoli può costruire il suo futuro.

CASARINI 5.5: Da un giocatore della sua esperienza, l'Ascoli si aspettava di più. Troppe prestazioni negative, qualche lampo contro Crotone e Pescara ma i passaggi a vuoto iniziano a essere troppi e Vivarini rinuncia spesso a lui per altri tipi di giocatori.

INIGUEZ sv

CARPANI sv

 

NINKOVIC 7: Al netto di qualche passaggio a vuoto, il ragazzo è il fulcro di tutta la manovra ascolana. 6 gol, 7 assist, accenni di nervosismo che ben si confanno a un talento genio e sregolatezza. Ma in serie B un calciatore del genere va preso tutto, con pregi e difetti. Ninkovic è un calciatore dal quale non si può mai prescindere e che crea molto di più di quanto distrugga.

CICIRETTI 6: Avvio avulso, poi pian piano si ritaglia uno spazio importante. Confermarlo potrebbe essere una buona mossa, ottima se addirittura Ninkovic dovesse partire. Perchè lui ha dimostrato che necessita di continuità in serie B.

ROSSETI 6.5: Il brutto anatroccolo si trasforma finalmente in un cigno. Ristabilito dai malanni fisici , si rialza e sigla 5 reti pesanti che permettono all'Ascoli di restare in linea di galleggiamento e a lui di rilanciarsi in maniera imponente come elemento importante dell'attacco bianconero. La sua conferma non pare essere in dubbio.

BERETTA 5.5: Tanto movimento, tanto lavoro sporco, tanta lotta e anche una discreta intelligenza. Ma le reti sbagliate nel girone d'andata pesano come macigni sulla sua valutazione finale.

ARDEMAGNI 7: Una media gol da paura. Autentico trascinatore della squadra nel momento più delicato e grande, grandissimo rimpianto : se l'Ascoli lo avesse avuto a disposizione quantomeno per ulteriori 7-8 partite, forse si poteva parlare di un'altra classifica. Giocatore da confermare con un altro attaccante vicino a lui che sappia parlare la sua stessa lingua.

NGOMBO 5.5: Due reti segnate non bastano a giudicare sufficiente il suo campionato. Troppi errori nei movimenti quando la squadra ha la palla e poche basi tecniche sulle quali porre e costruire qualcosa di interessante nel futuro. Potrebbe tornare in Olanda a fine stagione.

GANZ 4.5: Ha praticamente bruciato ogni possibilità di riscatto pesando sul bilancio dell'Ascoli solo in negativo. Vivarini gli da anche più volte fiducia, ma lui ricambia con una serie interminabile di errori sotto porta e con alcuni cartellini rossi che lasciano basiti i sostenitori bianconeri, ormai spazientiti. Non riesce a mettere in mostra le sue doti di finalizzatore poichè oramai in Ascoli ha quasi terreno bruciato. Forse gli conviene cambiare aria.

 

ALL. VIVARINI 5.5 : Pregi : conduce l'Ascoli a una salvezza anticipata tranquilla, obiettivo minimo comunque per la rosa che ha a disposizione. Fa intravedere nelle prime venti gare anche sprazzi di buonissimo calcio e gare piacevoli. Difetti : inammissibile mettere a referto 56 reti subite avendo una delle migliori coppie centrali del torneo di B. Nel momento in cui l'Ascoli avrebbe potuto fare il salto di qualità, lui abdica e si accontenta di quanto ottenuto. Troppe rimonte denotano una scarsa propensione globale al gioco difensivo e una poca concentrazione generale della squadra sul quale i frutti del suo lavoro si notano a metà, poichè di miglioramenti se ne vedono ben pochi. Sarebbe stato anche un 6 pieno per la stagione bianconera, ma l'intervista del dopo Crotone ieri pomeriggio fa storcere il naso ai più e condiziona negativamente di quel mezzo punto il giudizio su una stagione comunque senza infamia e senza lode. Probabile comunque che la società riparta da lui.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 12 maggio 2019 alle 15:01
Autore: Manuel Fioravanti
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