L’ente di controllo rimarrà operativo fino al 30 giugno 2024, per terminare le varie pratiche per l’iscrizione ai campionati.
Subito dopo, la FIGC sarà chiamata a nominare dei nuovi membri ad interim.
Nella serata del 27 Maggio 2024 sono arrivate le dimissioni della presidente Germana Panzironi e di tre membri su quattro della Covisoc, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche.
Decisioni che arrivano dopo l’approvazione del decreto che prevede la creazione dell’organo di controllo sui conti dei club professionistici voluto dal governo.
Come ha riportato l’edizione del 28 Maggio 2024 della Gazzetta dello Sport, si preannunciano giorni caldi su questo fronte, anche perché la prossima stagione sportiva è alle porte e il ruolo svolto dalla Covisoc non è certo secondario.
Da una parte del tavolo di confronto c’è la FIGC, colpita in modo particolare dalla nuova norma visto che di fatto la priva del proprio organo di controllo e la costringe anche a pagare per quello che verrà; dall’altra chi questa Commissione l’ha voluta, a partire dal ministro dello Sport Andrea Abodi.
Le dimissioni della presidente Panzironi e dei tre membri, Angelo Fanizza, Gianna Galluzzo e Salvatore Mezzacapo, potrebbero avere effetti importanti sul calcio e sul campionato.
La Covisoc, che da sempre opera nel perimetro della Federazione, resterà operativa fino al 30 giugno per terminare le procedure di iscrizione ai campionati.
Ma dal 1° luglio 2024, la FIGC e i club potrebbero rimanere senza un organo di controllo, visto che per quella data la Commissione non sarà operativa.
Ma certamente serve qualcuno che vigili sui conti dei club e sugli indici di liquidità per garantire la continuità così da scongiurare qualche ritiro a campionati in corso.
Ma senza un organo controllante queste operazioni sono impossibili.
E qui entra in campo proprio la FIGC, che intanto spera di riuscire ad avere voce in capitolo per eventuali cambiamenti della norma prima della definitiva approvazione.
Infatti, la Federcalcio ha il compito di nominare dei nuovi membri ad interim.
Qualora non lo facesse, compromettendo dunque il funzionamento dei propri organi, rischierebbe il commissariamento.
Al riguardo, UEFA e FIFA guardano con attenzione e anche un filo di preoccupazione.


 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 giugno 2024 alle 20:54 / Fonte: Calcio e Finanza
Autore: Renato Ventresca
vedi letture
Print