Un disastro annunciato. Dalla mancata riconferma di Breda agli errori del mercato estivo, passando per la mancata programmazione societaria, la negativa gestione degli allenatori e, ma non sia un alibi, qualche infortunio di troppo. Con l'assoluta convinzione che sarebbe davvero bastato pochissimo per centrare, anche quest'anno, l'obiettivo minimo della salvezza. E invece, alla fine, è andata come nessuno avrebbe voluto, ma come in tanti, purtroppo, avevano temuto.

Perché il disastro è iniziato già la scorsa stagione. Era il 6 febbraio 2023 quando l'Ascoli ha annunciato Breda come sostituto di Bucchi, per dare una scossa a una squadra umiliata 3-0 in quel di Cittadella e a ridosso della zona playout. Il nuovo allenatore prende in mano il gruppo, con umiltà e dedizione: una vittoria, poi un'altra e poi un'altra ancora. Ci sono anche momenti più difficili, ma alla fine l'Ascoli raggiunge la salvezza senza patemi e sfiora addirittura un piazzamento playoff, sfumato solo negli ultimi 90' della stagione regolare. Un percorso più che soddisfacente per la tifoseria bianconera, non per la società: addio al tecnico e virata su Viali, undicesimo mister della gestione Pulcinelli. Si traccia (l'ennesima) linea. Scelta anche condivisibile, in caso di reale programmazione alla base. E invece il mercato porta in dote Barosi, Viviano, Haveri, Bayeye, Bogdan, Kraja, Masini, Milanese, Millico, Manzari, Rodriguez e D'Uffizi, con innesti nel finale di Di Tacchio e Nestorovski.

Sezione: News / Data: Dom 12 maggio 2024 alle 22:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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