L'Ascoli spreca un altro match-ball per uscire dalla palude della bassa classifica. Ma per come si era messa la partita con la Reggiana, anche il deludente punticino ottenuto al Del Duca (dove non vince da quasi tre mesi) diventa oro colato. I bianconeri, infatti, chiudono l'ultima mezzora di gioco in dieci uomini per l'espulsione di Viviano per un'uscita kamikaze. Un cartellino rosso che il portiere del Picchio espia per colpe non sue. L'errore è di Bellusci, infatti, preferito ancora una volta a Botteghin (lasciato in panchina, ma perchè?) al centro della difesa, che si fa soffiare il pallone dall'attaccante della Reggiana. E proprio pochi minuti prima era stato lo stesso capitano, in giornata negativa, ad accusasare improvvisa letargia lasciando campo libero all'ex Gondo che per fortuna, da solo davanti al portiere, calcia a lato.

L'Ascoli accorcia di un punto il distacco dalla Ternana ma vede la zona salvezza ancora distante cinque lunghezze dove c'è proprio la Reggiana che avrebbe dovuto battere. A dieci giornate dalla fine, quindi, la classifica dell'Ascoli resta inquietante e soprattutto a preoccupare è la penuria di occasioni da rete. Salvo il tiro di Giovane, alla fine del primo tempo, e quello di D'Uffizi, respinto da un difensore, per il portiere Satalino, alla prima gara stagionale per l'infortunio dopo un quarto d'ora di Bardi, è un pomeriggio di sbadigli. Questa volta mister Castori rinuncia al trequartista ma anche la scelta di tenere fuori Celia (il migliore nella gara con il Brescia) preferendogli l'indecifrabile Zedadka non paga. L'Ascoli conferma che quando affronta le grandi e deve difendersi per ripartire in contropiede, si trova a suo agio, ma quando deve impostare il gioco va in crisi. Non basta il lancio lungo dalla difesa, con Mendes spalle alla porta, a vincere le partite. Ci vuole molto di più.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 04 marzo 2024 alle 15:30 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
vedi letture
Print