Finale rovente del match tra Pescara ed Ascoli a rimetterci è stato il direttore generale dell'Ascoli Domenico Verdone che è stato squalificato fino al 2 maggio: "per avere, al termine della gara, tenuto un comportamento non corretto nei confronti del designatore degli arbitri in quanto, mentre quest'ultimo si trovava sulla porta d'ingresso in attesa di entrare nello spogliatoio lo spintonava, per avere al termine della gara tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un componente della Procura Federale, in quanto mentre quest'ultimo si trovava nella stanza riservata e stava redigendo il rapporto di gara, urlava nei suoi confronti parole irrispettose e colpiva la porta della stanza per con un pugno". Il tutto è avvenuto al termine del match dopo che era stato fatto ostruzionismo nei confronti della dirigenza bianconera che si accingeva ad entrare nello spogliatoio. L' ingresso veniva però impedito alla delegazione del club ascolano nonostante fosse in possesso di regolare pass. L'Ascoli ha inoltrato subito ricorso. Tramite proprio legale ha inviato una lettera alla Procura Federale della Figc per far presente il comportamento del delegato. Un fine gara rovente quindi quello vissuto all'Adriatico di Pescara con i padroni di casa alquanto nervosi a causa della sconfitta che non avevano evidentemente messo in preventivo.

Sezione: News / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 11:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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