Dal luglio 2018, quando Massimo Pulcinelli è diventato il principale azionista dell’Ascoli, la panchina bianconera è stata tutt’altro che stabile. Oggi, con l’ufficializzazione di Mirko Cudini come nuovo tecnico, il club marchigiano raggiunge il traguardo di sedici allenatori in poco più di sei anni, un dato che racconta molto delle difficoltà di trovare continuità tecnica in un ambiente sempre in cerca di stabilità.

Guardando agli ultimi mesi, il turnover in panchina è stato impressionante: dal giugno 2023 si sono alternati ben sei allenatori, una media di uno ogni 35 giorni. Dopo William Viali, che aveva iniziato la scorsa stagione, sono arrivati Fabrizio Castori, Massimo Carrera, Cristian Ledesma, Domenico Di Carlo, fino ad arrivare all’attuale tecnico Mirko Cudini.

Ma questa frenetica rotazione non è una novità per il club di Corso Vittorio Emanuele. Ripercorrendo le stagioni precedenti, si nota un pattern simile: nella Serie B 2019/2020, per esempio, si sono avvicendati quattro allenatori (Paolo Zanetti, Roberto Stellone, Guillermo Abascal e Davide Dionigi). Situazioni analoghe si sono verificate anche nel 2020/2021 e nel 2022/2023, segno di una difficoltà cronica nel costruire un progetto tecnico duraturo.

La storia recente del club bianconero evidenzia anche un altro aspetto: non solo gli allenatori cambiano frequentemente, ma anche i direttori sportivi. Dal 2018, ben sette figure si sono alternate nel ruolo, con Antonio Tesoro, Giuseppe Bifulco, Ciro Polito, Fabio Lupo, Marco Valentini, Marco Giannitti ed Emanuele Righi a cercare di dare un’identità alla squadra, spesso senza il tempo necessario per farlo.

Questo continuo ricambio non può che influire sui risultati sportivi. Se nelle prime stagioni della gestione Pulcinelli l’Ascoli è riuscito a mantenere la categoria in Serie B, l’attuale stagione 2024/2025 vede la squadra militare in Serie C, un passo indietro che riflette le difficoltà di gestione e programmazione.

Mirko Cudini, dunque, eredita una situazione complessa, con una squadra che fatica a ritrovare una propria identità e un ambiente che si aspetta risposte immediate. La speranza per i tifosi è che la scelta del nuovo tecnico possa finalmente rappresentare un punto di svolta in una storia recente fatta di troppi cambiamenti e poche certezze.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 28 gennaio 2025 alle 09:08
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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