L'Ascoli perde ancora ma si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Di Carlo ha potuto lavorare solo due giorni con la squadra, non ci si poteva aspettare molto di più dalla partita contro il Pescara. Eppure, anche se con così poche ore di lavoro, l'Ascoli è sceso in campo con un altro piglio. L'atteggiamento è stato giusto, così come l'approccio alla partita. L'Ascoli ha si perso ma non ha demeritato. Lo stesso allenatore bianconero ha confermato nel dopo partita che il pareggio sarebbe stato probabilmente il risultato più giusto. Siamo d'accordo con lui, perché l'Ascoli ha creato più in una partita che in tutti i match giocati dall'inizio del campionato.

Con Di Carlo infatti l'Ascoli è molto più aggressivo e votato all'attacco. Tutto l'arsenale offensivo è stato schierato in campo, come per mandare un segnale forte e chiaro: l'Ascoli non vuole arrendersi ma vuole rinascere. In effetti le occasioni create dalla squadra sono state molteplici, è mancato il cinismo sotto porta, la concretezza. Il tutto tenendo conto che non solo Di Carlo lavora con la squadra da poche ore, ma anche che giocatori come Tremolada che può fare la differenza è ancora fuori condizione. Ci sono tutti i presupposti quindi per migliorare.

Se da un lato l'Ascoli ha mostrato dei grandi miglioramenti offensivi, la squadra si è dimostrata fragile a livello difensivo. Tralasciando le serate no come è stata quella di Gagliolo in totale balia degli avversari, l'Ascoli non è riuscito a difendersi con compattezza. In mezzo al campo manca una schermatura vera e proprio, non può il solo Varone, tra l'altro infortunato, mettersi sulle spalle il reparto centrale. Dietro poi mancano un po' di furbizia e malizia. Sempre Di Carlo infatti nel dopo partita ha evidenziato come la squadra poteva commettere qualche fallo tattico in più, utile per rifiatare e spezzare il ritmo.

Non si può ottenere tutto in una volta sola, ma la strada tracciata dal neo allenatore bianconero è quella giusta. L'Ascoli ha tutte le armi per riprendersi e iniziare un nuovo campionato. C'è fiducia in Di Carlo e nella squadra, in attesa poi che a gennaio si torni sul mercato per trovare quelle pedine che non sono state prese in estate e che invece servivano come il pane all'Ascoli.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 07 ottobre 2024 alle 21:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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