La prima opinabile scelta, quella di assumere il direttore sportivo Righi (a buon mercato). Pulcinelli aveva contattato altri diesse ma poi ha deciso di virare altrove. L'Ascoli, purtroppo, ha perso i legami con i grandi club (Juve, Inter, Roma) che una volta spedivano sulle sponde del Tronto a farsi le ossa, calciatori come Di Marco, Favilli, Frattesi, Scamacca. Il vivaio esprimeva Orsolini. Righi ha puntato sull'album delle figurine: Corazza e Varone dal Cesena, promosso in B. Ha scommesso sulla rinascita di Tremolada (messo ai margini dal Modena, chissà perchè) rinunciando a puntellare il centrocampo dove purtroppo figurano emeriti Carneade non adatti alla categoria. Velo pietoso sull'allestimento della difesa. Incomprensibile la gestione del baby Bando, promosso a inizio stagione addirittura con i gradi di capitano, ora relegato in panchina. La preparazione atletica è imbarazzante. Non c'è un leader carismatico nello spogliatoio, un Dionisi ad esempio.

Sezione: News / Data: Lun 21 ottobre 2024 alle 11:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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