Con la forza di un rinnovo siglato fino al 2026, Ivan Tisci va a sfidare l'Ascoli nella nuova casa di Mirko Cudini di cui prese il posto a inizio ottobre. Per il Pineto, quella di oggi, è la prima avventura senza l'assillo di dover pensare alla salvezza che, di fatto, è in cassaforte: «Per me è motivo di grande soddisfazione dice l'allenatore del Pineto - è stato un percorso importante che mi riempie di orgoglio. Ho trovato dei ragazzi che erano difficoltà, inutile nascondersi, ma avevano le qualità e lo hanno dimostrato. Va dato merito a loro e al mio staff perché mi sta aiutando da quando abbiamo iniziato questo percorso. Dopo sei mesi, con 42 punti a nove giornate dalla fine, devo ringraziare i ragazzi perché il merito è loro. La cosa più bella per un allenatore, secondo me, al di là del rinnovo, è quella di riuscire a entrare nelle corde dei giocatori». Incrocio particolare, si diceva, con l'allenatore di cui ha preso il posto: «Cudini, al di là di quello che è accaduto qua, è un allenatore che negli anni passati ha vinto dei campionati, ha più esperienza di me in categoria. Poi, come ho detto prima, non è che l'allenatore è più o meno bravo in base a quello che fa in un anno. Ha trovato un'altra piazza importante e avrà con la gran voglia di far bene e di cancellare quella breve parentesi di Pineto».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 10:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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