L'Ascoli è arrivato a un punto di non ritorno. Dopo mesi di incertezze e delusioni, adesso servono scelte nette, senza esitazioni. Il mercato estivo va affidato a chi possiede competenza reale e capacità di visione, non a improvvisati o a figure di comodo. Sforzini, operativo da gennaio in poi, ha lavorato nel silenzio; tuttavia, non è escluso che la società valuti anche altri profili per guidare il prossimo mercato.

Mai come oggi occorre lucidità: il nuovo direttore sportivo dovrà scovare talenti veri, osservati dal vivo e non selezionati tramite qualche video in rete. Non basta mettere insieme una rosa: serve costruire uno spogliatoio vero, solido, coeso, qualità che quest'anno non si sono mai viste tra i bianconeri.

Sul fronte societario l’incertezza regna sovrana. Massimo Pulcinelli continua a tenere le redini del club, ma nelle ultime settimane si sono intensificati i contatti con nuovi potenziali acquirenti. Sarebbe previsto un incontro imminente con un imprenditore in rappresentanza di un gruppo interessato. La trattativa, però, si presenta complessa e priva di garanzie.

La situazione è delicata. L'Ascoli non può permettersi di vivere un'altra stagione sospesa tra promesse mancate e tensioni interne. Chi deciderà di prendersi questo club dovrà essere pronto a ricostruire dalle fondamenta, con serietà, rispetto e conoscenza del calcio vero.
Adesso non si tratta più solo di programmazione sportiva: in gioco c’è l’identità stessa dell’Ascoli.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 29 aprile 2025 alle 10:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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