L’Ascoli naviga ancora nella zona grigia della classifica, in bilico tra la speranza di un piazzamento playoff e il rischio di rimanere invischiato in una stagione senza grandi sussulti. Con 33 punti raccolti finora, frutto di 8 vittorie e 9 pareggi, la squadra bianconera ha pagato un prezzo alto per le troppe sconfitte, ben 12. Il reparto difensivo, costantemente condizionato da infortuni e cambi di interpreti, ha subito 38 reti, di cui sei dagli undici metri. Emblematico il dato sui calci di rigore: ben sette quelli assegnati contro i marchigiani, con un solo errore degli avversari, quando Raffaelli si è opposto al tiro di Mastropietro della Pianese.

Sul fronte offensivo, il Picchio ha realizzato 33 reti, con Simone Corazza ancora in vetta alla classifica marcatori della squadra con 11 centri. Tuttavia, il "Joker" sta attraversando un digiuno preoccupante: la sua ultima rete risale alla doppietta messa a segno contro il Sestri Levante il 6 dicembre, un'astinenza che dura ormai tre mesi.

Anche il fattore campo non si è rivelato determinante: al "Del Duca" l’Ascoli ha raccolto solo 16 punti, mentre lontano dalle mura amiche ne ha conquistati 17. Il girone di ritorno, fin qui, ha regalato poche soddisfazioni, con appena due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte, per un bottino complessivo di soli nove punti.

L'arrivo di Cudini in panchina ha portato qualche segnale di ripresa, con due successi ottenuti in cinque gare, tra cui l’entusiasmante vittoria contro il Pescara. Tuttavia, le tre sconfitte incassate dimostrano che il lavoro da fare è ancora tanto. Sei punti in cinque partite non bastano per rilanciare definitivamente le ambizioni della squadra, ma la stagione è ancora aperta e la rincorsa ai playoff, seppur complicata, non è un'utopia. Servirà continuità nei risultati e un cambio di passo per trasformare il sogno in realtà.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 20:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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